I super junior ieri e oggi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. cenerentola_dark
     
    .

    User deleted


    Ragazzeeeeeeeeeee non ci credo ho già finito di leggere :Navig:
    Chià hai visto che brava che sono???? XD
     
    Top
    .
  2. kira83
     
    .

    User deleted


    in effetti mi fai paura ti sei dopata?
     
    Top
    .
  3. Aledance
     
    .

    User deleted


    YEEE!! letto tutto! ^^
     
    Top
    .
  4. kira83
     
    .

    User deleted


    Cri perdonami non volevo ma è uscito lungo. ma devo accorciare i tempi o questa fic diventa chilometrica

    Capitolo 10
    (presente)
    Erano tutti in sala prove che si esercitavano nelle coreografie, avrebbero avuto un concerto tra due settimane, e ciò voleva dire che i 5 suju del passato avrebbero dovuto imparare tutte le canzoni con relative coreografie in un lasso di tempo veramente breve. I ragazzi del futuro si erano impegnati per fargli recuperare nel minor tempo possibile tutto ciò che con il viaggio nel tempo, avevano perso. Dopo la prima ora fu subito chiaro che il problema era veramente grosso. Avevano impiegato due settimane solo per la coreografia di bonamana, come potevano nello stesso lasso di tempo imparare le coreografie di un repertorio di ben 5 anni passati?
    Erano tutti demoralizzati, i ragazzi del futuro e i ragazzi per passato.
    -E’ inutile!- disse a un certo punto Hyuk disperato accasciandosi a terra.
    -E’ solo il primo giorno, è ovvio che sia difficile, ma vedrai che andando avanti…- inizio Min
    -Ha ragione lui! Non conoscono niente, è impossibile!- disse hae accasciandosi a terra accanto a hyuk
    -Non possiamo gettare la spugna al primo giorno!- disse ryeo cercando di dar forza ai compagni
    -Uh!- disse Siwon con un sorriso
    -Che c’è? Hai qualcosa da dire?- chi chiese Heechul con un tono acido
    -no, no, per carità. Continuate pure.
    -Invece di stare a ridere e prenderli in giro, datti una mossa pure tu. Se siamo uniti ce la possiamo fare. – gli disse Shin guardandolo severo
    -Vi avevo detto chiaramente che io non volevo entrarci in questa storia.
    -ciò che vuoi al momento non è rilevante. Siamo un gruppo, e se qualcuno è in difficicoltà, si mettono da parte i dissapori e si AIUTA!- grido shin guardando siwon con occhi di fuoco.
    -Shin ha ragione!ti ho sempre appoggiato Won, ho sempre pensato che chul fosse stato un vero stronzo. Senza offesa amico.- disse voltandosi a guardare un chul a bocca aperta. Sentirselo dire da Ryeo aveva decisamente un altro effetto.
    - Ma adesso è in gioco l’intera squadra, e che tu lo voglia o meno, ne fai parte. Quindi vai a cambiarti e dacci una mano.- continuò ryeo guardando siwon dritto negli occhi
    I ragazzi del passato assistettero alla scena senza fiatare. Erano certi che siwon gli avrebbe gridato contro, che avrebbe di nuovo ribadito le sue idee, invece dopo una breve occhiata piena di astio verso Heechul, si limitò a prendere la sua borsa e dirigersi verso i camerini per poi tornare, pronto per provare con gli altri come se nulla fosse.
    Provavano senza sosta da ore, i 5 suju del passato si stavano davvero impegnando anima e corpo, tanto che più passava il tempo, più il comportamento astioso di siwon si andava affievolendo.
    -Cosi non va!- disse a un certo punto Siwon – Hae shin voi esercitatevi con hyuk e Teuk, Ryeo e Kyu voi con Yesung, mentre io mi occuperò di Heechull e Sungmin.
    -ehm io avrei qualche obiezione.- inizio Heechul ma subito i suoi 4 compagni risposero:
    -Zitto Chul!
    - Fa come dice, se ciò ci aiuterà a velocizzarci, ben venga.- aggiunse Teuk. Anche se poi prima di uscire e lasciare loro tre da soli diede un consiglio a min, parlandogli all’orecchio, in maniera tale che siwon non sentisse.
    -tienili d’occhio, anche a me fa paura come lo guarda.
    -credimi se attacca ho poche possibilità.- disse min concentrandosi con lo sguardo sui muscoli di siwon
    -Fai arti marziali, chi meglio di te come guardia del corpo.- e senza aggiungere altro usci dalla stanza con min che fissava lo sguardo di fuoco di siwon verso Heechull

    (passato)
    -Ragazzi si può sapere che vi è preso?- chiese Donghae per la terza volta ai suoi tre amici che continuavano ad insistere per andare a trovare il padre di quest’ultimo.
    -Scusa è cosi tanto problematico andarlo a trovare?- chiese di nuovo yesung come se non vedesse il problema.
    -Ragazzi non mi reggo in piedi e da oggi, che non faccio altro che vomitare. E voi volete farmi fare un viaggio in macchina di due ore?
    -Dai, ci divertiremo! Ho già avvisato tua madre era contentissima della notizia.- disse Hyuk entusiasta
    Donghae li guardava con la bocca aperta, era tutto il giorno che stava malissimo ma sul serio sembrava che i suoi amici non avessero niente di meglio da fare che fargli fare due ore di macchina.
    -Ragazzi possiamo venire anche noi?- chiese min trascinandosi dietro un kyu che lo guardava sconvolto quanto Donghae
    -Certo!- disse Yesung entusiasta.
    -Ragazzi è casa mia, dovrei essere io a dirlo.- disse Hae guardandoli male
    -Ragazzi vengono anche shin, siwon e Heng. - disse Chull entrando nella camera.
    -Cosa?- disse Donghae
    -Io proporrei i malati tutti in una macchina.- continuò Heechul come se niente fosse
    -stranamente sono solo 5.- disse Teuk pensieroso.
    -Perché stranamente? – chiese Kyu
    -L’ultima volta si era salvato solo Heng.- continuò Yesung pensieroso
    -L’ultima volta?- chiese Kyu
    -niente niente, allora forza andiamo!- disse chull come se stessero andando ad una scampagnata.
    Nonostante le proteste dei malati, I più agguerriti furono Kibum e Kangin, che proprio non ne volevano sapere di aggregarsi al gruppo, ma dopo le minacce, neanche troppo velate di Heechul decisero di tacere e unirsi al gruppo.
    La macchina dei malati, come l’aveva chiamata Chul, ebbe parecchie soste, a causa dei vari malori dei suoi poveri passeggeri, ma poi, per fortuna ,riuscirono tutti ad arrivare a destinazione sani e salvi.

    -siete arrivati finalmente!- disse la madre di Donghae andando in contro al figlio.
    -Mamma!.- disse Hae ricambiando il suo abbraccio
    -Salve signora, mi scusi il bagno?- disse Kibum appena ne ebbe la possibilità
    -si, certo entra pure, la seconda porta a destra.- disse la madre di Hae sorpresa.
    -Stiamo un po’ male di stomaco.- disse hae come se volesse scusarsi con la madre per l’insolito comportamento dell’amico.

    Passarono tutta la giornata a casa di Donghae, mettendosi a fare giochi di società, o qualsiasi cosa potesse comprendere la partecipazione del padre,già notevolmente debilitato a causa della malattia.
    Se all’inizio Hae era stato contrario a quella visita ora ne era felice, e fu il maggior intrattenitore della giornata. Kibum , Kangin e shindong furono ì più taciturni e meno partecipi, essendo anche i ragazzi che stavano peggio. Heechul, passo tutta la giornata sempre seduto tra Siwon e Hangeng, anche se quest’ultimo continuava a trovare sempre più strano il suo comportamento.
    -Chul, posso parlarti?- chiese a un certo punto Heng
    -certo dimmi pure!- rispose heechull con un gran sorriso
    -Che diavolo ti prende?
    -che vuoi dire? Niente! Sono solo felice.
    -Felice?
    -Si, che c’è di cosi strano nell’essere felice?
    -niente solo che …
    -Su, parla pure. Tenersi le cose dentro alla fin fine, porta solo rancori insormontabili.
    -Ecco, io non credo di avere , ecco..
    -continua.- disse Chul incoraggiante
    -non sono gay!- disse hangeng tutto d’un fiato
    -ah, ok, mi fa piacere.- disse Chul continuando a sorridergli
    -la mia frase vale pure al futuro.- ribadì il ragazzo, timoroso che le sue parole non fossero state abbastanza chiare.
    -non sono innamorato di te, se è quello che stai insinuando.- disse Chul, sempre con un sorriso sereno sul volto.
    -Ti comporti in maniera ambigua, in questi ultimi giorni. Con me e con Siwon.- continuò titubante
    -Perché tengo tantissimo a tutti e due, e vorrei che stessimo sempre insieme, però forse hai ragione non dovrei essere cosi ambiguo nei tuoi confronti.- rispose Chul, tranquillo
    -anche con Siwon, sarebbe il caso che ti controllassi.- continuò Hangeng più sereno, vedendo che era riuscito a far comprendere all’amico i suoi errati comportamenti.
    -Tu dici? Gli dà fastidio?- continuò Heechul tranquillo, come se stessero parlando del tempo. Cosa che metteva sempre più in imbarazzo Hangeng, che si sentiva un po’ preso per i fondelli.
    -Sai com’è lui, è troppo buono per parlare..- continuò imbarazzato Heng che in effetti non aveva mai parlato con Siwon della faccenda
    -cercherò di essere più pacato, se ciò ti ha creato imbarazzo, ma ti prego, sii sempre sincero con me.
    -che vuoi dire?
    -Che vorrei che mi dicessi tutto, non tenerti le cose dentro.
    -Di cosa stai parlando?
    -Era un discorso in generale tutto qui.
    -Ok come vuoi.- disse titubante
    Tornarono nella stanza dove trovarono i compagni quasi del tutto addormentati, tranne Kibum, che come per il resto della giornata, osservava tutti con il broncio. Anche Siwon li guardò con sospetto vedendoli rientrare, ma comunque li fece accomodare al suo fianco senza dire niente.
    Yesung , Donghae e Leeteuk erano impegnati in una partita a carte con il signor LEE. Anche se, a quanto pareva, qualcuno aveva notato delle irregolarità nelle mosse di Yesung
    -No , sul serio! guardi che è vero, dice cosi la regola!- disse Yesung per giustificare una sua mossa poco chiara.
    - Yesung , guarda che ti ho insegnato io stesso a giocare!- disse il padre di hae guardandolo sospettoso.
    - Yesung , stava per ribattere quando improvvisamente senza volere si rattristò. Era tutto il giorno che erano con lui e sembrava cosi pieno di vita, non potevano credere che mancassero solo due settimane alla sua morte.
    - Yesung, che ti prende?- chiese il padre di Hae preoccupato vedendo che stava quasi per scoppiare a piangere.
    -Mi scusi, ma credo di star iniziando a sentirmi male pure io, la torta di Chul, ha fatto una nuova vittima.- disse yesung cercando di nascondersi alla vista dell’uomo.
    -Forse è meglio se andiamo.- disse chul, intervenendo
    -si forse hai ragione.- disse Teuk
    -ma no, ragazzi è tardi, restate qui a dormire.- disse il signor Lee
    -Abbiamo degli impegni domani mattina, comunque dovremmo andar via che è praticamente notte, tanto vale muoverci adesso, e poi Kyu e min oggi avevano la registrazione di un progomma televisivo che , pur di farli venire con noi, gli è stata spostata a domani mattina presto, non potremmo restare neanche volendo.- disse Heechul con tono risoluto
    -In tal caso non insisto. Ma sarà dura svegliarli tutti.- disse il signor Lee guardandosi intorno
    -Non si preoccupi, Heechul ha i suoi metodi infallibili.- disse Teuk sorridendo
    Heechul impiegò solo 5 minuti a svegliarli tutti e convincerli ad avviarsi alle macchine. Salutarono tutti i Genitori di Donghae senza troppe scene tranne i 5 ragazzi del futuro, che a turno lo abbracciarono e gli augurarono ogni bene. In particolare hyuk che aggiunse:
    -Le prometto che avrò sempre cura di Hae, lo proteggerò sempre e lo terrò fuori dai guai. Diventerà un grande! Il miglior figlio del mondo, sarà fiero di lui.
    -Grazie hyuk, ma sono già fiero di lui.- disse il signor Lee quasi divertito dalle parole rassicuranti del ragazzo.
    -Lo so!- e a quelle parole gli cadderò delle lacrime, e senza aggiungere altro raggiunse gli altri in macchina, dove continuò a piangere senza sosta insieme ai suoi compagni di viaggio. Solo kibum rimase interdetto a quella scena a cui non trovò risposta ,se non nella settimana successiva. Ma comunque, si limitò a rimanere in silenzio senza chiedere spiegazioni. Del resto era sempre stato un tipo riservato, e anche quella volta, non fu da meno.

    -Caro che ti prende?- gli chiese la moglie vedendolo perplesso ancora all’ingresso dopo che i ragazzi erano andati via.
    -Hyuk..
    -Hyuk?
    -E’ come se mi avesse detto addio, non so. Mi ha dato una strana sensazione.
    -Ma cosa vai a pensare! Quel ragazzo ti adora, gli dispiaceva lasciarti.
    -Per tutto il giorno mi ha guardato con uno sguardo. Mi ha messo addosso una tristezza incredibile..
    -E’ stata solo una tua impressione, su andiamo a dormire.- disse la moglie per rassicurarlo.
    Il signor Lee non aggiunse altro ma quella notte non riuscì comunque a chiudere occhio.

    (presente)
    -In posizione- disse siwon con voce autoritaria
    -Senti, sono le 10 di sera e proviamo dalle 10 di questa mattina, direi che 12 ore siano più che sufficienti.- disse chul, dopo che siwon voleva che provassero per la 15esima volta norago.
    -Chul, ha ragione. Sono esausto.- Disse min
    -Non siete in grado di eseguire correttamente la coreografia di nessuna delle canzoni che vi ho illustrato oggi, come possiamo finirla qui?!- disse siwon mettendo le mani sui fianchi
    -Mai sentito il detto: roma non è stata costruita in un giorno? Prima si mettono le fondamenta e poi si va costruendo. Ma non nello stesso giorno!- disse Heechull guardandolo esausto.
    -non provocarmi!- disse siwon guardandolo con odio
    -chul, veramente non ti farebbe male un corso di diplomazia. E Tu, anche se poteva dirlo con maniere diverse ha ragione. Oggi di più non si può. Per favore.- disse min esausto , cercando cosi, di ottenere una tregua dai continui bisticci tra i due , che scaturivano per le più piccole sciocchezze.
    -Va bene, andiamo a farci una doccia e poi a casa.
    E cosi tutti e tre i ragazzi si diressero verso gli spogliatoi, dove trovarono alcuni loro compagni già pronti per andare, o comunque già lavati e vestiti.
    -Ragazzi tutto ok?- chiese Min vedendo Hyuk e teuk con gli occhi fuori dalle orbite sdraiati.
    -Siamo esausti.- disse teuk quasi senza voce.
    -com’è andata?- chiese Siwon a Donghae
    -Puoi giudicare da te. Non si reggono in piedi e abbiamo fatto solo tre coreografie.- disse shin
    -Anche questi due sono stati un disastro.- disse siwon
    -Grazie!- dissero Min e chul con sarcasmo.
    -Chul non è mai stato un grande ballerino ma…sembra che sul serio non conoscano le nostre canzoni.- disse alla fine affranto.
    -Che ti avevo detto, era un po’ troppo come scherzo.- disse hae
    -Quindi adessso mi credi?- gli disse Heechul con occhi speranzosi.
    -Ti sei guadagnato un dubbio. Niente di più.- e poi girandosi verso shin e Hae disse.- vado a farmi la doccia.
    Heechul, nonostante lo avesse odiato per tutto il pomeriggio, non potè non sorridere alle sue parole. Un dubbio era già un gran bel passo avanti!
    - Ragazzi, non mi reggo in piedi.- disse Yesung entrando anche lui nello spogliatoio con Kyu e Ryeo
    - Siamo tutti esausti.- disse Teuk ancora sdraiato per morto sulla panca
    - Ma io dico, ma non vi piacciono i lenti? Sapete quelle belle canzoni per le coppiette..- iniziò Yesung
    - Non preoccuparti abbiamo pure quelle.- disse Kyu dandogli una pacca sulla spalla e andandosi a sedere con gli altri ragazzi del suo tempo.
    - Tieni.- disse Shin dando un po’ d’acqua a kyu
    - -com’è andata a voi?
    - Un disastro!- dissero tutti all’unisono. – e senza aggiungere altro andarono a farsi la doccia e prepararsi per tornare a casa. Gli si prospettavano due belle settimane di INFERNO.
    La settimana procedette tutta in maniera frenetica. Tutti gli impegni televisivi che non erano indispensabili furono cancellati, in maniera tale che almeno otto ore al giorno fossero dedicate alle prove per il tour. La sera ,appena rientravano, a turno i ragazzi gli facevano provare le canzoni, per imparare i testi, Era chiaro a tutti che erano veramente in grossi guai.
    (passato)
    La settimana passo in fretta. Donghae era sempre molto preoccupato per il padre, che da quello che aveva sentito dalla madre, da dopo la loro visita si era come lasciato andare. Sembrava avesse smesso di combattere contro la sua malattia.Tanto che appena finivano con le loro schedule, ogni volta che gli era possibile, correva a casa a controllare la situazione, che comunque andava peggiorando di giorno in giorno.
    Heechul, continuava con il suo piano “ tutti insieme e Felici” ma i suoi compagni iniziavano a notare delle piccole pecche in esso:
    Passava molto tempo sia con Hangeng che con Siwon, ma sembrava quasi che adesso quello più restio a stare nel gruppo non fosse più Hangeng ma Siwon. Cercava di scappare ogni volta che gli era possibile, anche se poi quando vedeva lo sguardo triste di Heechul, acconsentiva a tornare al suo fianco, ma sembrava che diventasse sempre più scostante.
    Hangeng invece, dopo aver chiarito cosa gli dava fastidio e cosa no, era sempre più pappa e ciccia con Heechull, e non perdeva mai occasione per coinvolgerlo in tutte le sue attività. Cosa che invece non succedeva più con Siwon, che anzi, tentava di trovarsi sempre più cose da fare fuori dal dormitorio e soprattutto, lontano da Heechul.
    -Chul, stai esagerando!- disse a un certo punto Teuk, chiamandoselo in disparte in camera sua.
    -che vuoi dire?
    -Non noti niente di strano?
    -che intendi?
    -ti stai isolando, passi tutto il tuo tempo solo con quei due, e in particolare con Hangeng. Siwon inizia a innervosirsi.
    -No, cerco di passare ugual tempo con entrambi.- disse chul subito in atteggiamento di difesa.
    -Sei un cretino!sei tornato indietro per cosa? Per commettere gli stessi errori?
    -NON OSARE DARMI DEL CRETINO!
    -E’ QUELLO CHE SEI! HAI GiA’ PROVATO A NON SCEGLIERE, E HAI PERSO ENTRAMBI, VUOI DAVVERO RIFARE LO STESSO ERRORE?- gli gridò teuk
    -IO HO SCELTO!
    -HANGENG!
    -Io ho sempre scelto Siwon.- disse chul guardandolo incredulo e tornando a parlare a voce normale.
    -No!tu non hai mai scelto siwon!Ero convinto che il tuo desiderio fosse mettere in chiaro con siwon che hai sempre amato Hangeng e non combinare cosi il casino che hai combinato.
    -Io, non ho mai scelto Hangeng, ho sempre scelto siwon!
    -Hai uno strano modo di dimostrarlo. Perderai entrambi cosi facendo, come è già successo! Impara dai tuoi errori per una volta, SCEGLI!
    E senza dire altro lasciò solo Heechul nella stanza, sbattendo la porta nell’uscire.
    Che avesse sbagliato tutto sul serio? Che stesse per perdere un’altra volta Siwon?Stava davvero ripercorrendo passo per passo i suoi errori?
    Era ancora li che si interrogava su se stesso quando sentì delle urla.
    -NOOO!!
    -Donghae, calmati, cos’è successo?Donghae?!- continuava a chiedergli hyuk ,ma donghae sembrava come in trance dopo l’urlo iniziale si era accasciato a terra piangendo senza proferire più parola. Scuoteva solo il capo tra un singhiozzo all’altro.
    -cos’è successo???- chiesero Yesung e Teuk accorrendo insieme.
    -non lo so!ero in cucina ho sentito che gridava e sono corso. Ma ha gridato solo no e poi nulla.- disse hyuk disperato
    -Hae, che succede? Che hai? Ti senti male?- chiese Teuk apprensivo
    -Hyung, mio padre..
    -tuo padre? E dopo un occhiata fugace a donghae ne diede una più profonda ai suoi amici.
    -Non preoccuparti, non sarà nulla di grave è ancora..- stava per dire presto ma poi vide che Donghae scuoteva in capo
    -Hae? Che vuoi dire?
    -Mio padre è morto.- disse quelle parole guardandoli con due occhi da bambino smarrito.
    -Non è possibile! NON è ANCORA ARRIVATO IL MOMENTO. – Iniziò a gridare Hyuk
    -cos’è successo ragazzi? Perché urlate?- chiese Siwon entrando nella stabnza seguito da Heechul e Kyuhyun
    -Siwon, Kyu, rimanete con Hae io chiamo il manager. Voi venite con me. – disse teuk ai suoi compagni
    -Io..-cercò di protestare Hyuk
    -Non ora, si occuperanno di lui Siwon e Kyu.- disse Teuk guardandolo severo
    -Ma cos’è successo?- chiese ancora siwon
    -IL padre di Hae è morto.- disse Teuk facendo totalmente sbiancare Heechul, che subito guardò i suoi compagni con occhi sgranati ,e soprattutto, impauriti.
    Alle parole di Teuk, donghae iniziò a piangere sempre più forte e Siwon iniziò ad abbracciarlo, per cercare di consolarlo. Mentre i 4 uscivano dalla stanza videro sopraggiungere anche Kibum e Sungmin.
    -Cos’è successo?- chiese Kibum osservando Hae disperato in lacrime tra le braccia di Siwon.
    -Ti spiegheranno tutto loro, min vieni con noi è urgente.- disse Teuk

    Erano appena entrati nella camera di Teuk, si guardavano tutti e 5 spaesati. Com’era possibile? Ricordavano tutti perfettamente la data della morte del padre di donghae, ne erano certi non sarebbe avvenuta prima di un'altra settimana, com’era possibile?
    -com’è possibile?- chiese Hyuk dando sfogo cosi alle perplessità di tutti
    -Non lo so!- disse teuk
    -Aveva ancora una settimana, è ancora troppo presto.- continuò Hyuk disperato.
    -Siamo noi la causa.- disse Yesung con voce da funerale
    -cosa?- disse min guardandolo
    -Andammo a trovarlo tutti quanti insieme prima che morisse e una settimana dopo, morì. Noi volevamo dargli più tempo, invece gliene abbiamo tolto..- disse Yesung iniziando a piangere.
    -Non capisco, che abbiamo fatto?CHE ABBIAMO FATTO?- gridò Hyuk in preda al panico
    -abbiamo cercato di cambiare gli eventi, ecco che abbiamo fatto.- disse min con voce ancora più tetra
    -Ma se non possiamo cambiare gli eventi, allora che scopo abbiamo noi, qui?- disse Heechul guardandoli disperati.
     
    Top
    .
  5. Aledance
     
    .

    User deleted


    letto!!!!! oh madonna ci ho messo un bel po stasera a leggerlo xD
    ci sono rimasta di merda che il padre di Donghae è morto prima T.T
     
    Top
    .
  6. cenerentola_dark
     
    .

    User deleted


    Tu mi vuoi morta :Imdead:
     
    Top
    .
  7. kira83
     
    .

    User deleted


    grazie per averlo letto, lo so è lunghetto. Lo so mi dipiace anche a me, ma devo velocizzare gli eventi e poi quelli del passato devono iniziare a comprendere bene il meccanismo, ovvero capire cosa possono e cosa non possono cambiare.
    Su, cri non ti voglio morta una parte l'hai già letta del resto.
     
    Top
    .
  8. Aledance
     
    .

    User deleted


    io ogni volta che posti la leggo subito così sono a posto xD
    e poi mi fa davvero piacere leggerla mi coinvolge troppo!
     
    Top
    .
  9. *Yumiko*
     
    .

    User deleted


    grazie davvero.mi fa piacereche ti piaccia tanto. spero di continuarla presto ma al momento ho gli esami e il lavoro per il fansub quindi devo mettere un freno temo.
     
    Top
    .
  10. *Yumiko*
     
    .

    User deleted


    Nuovo capitolo per la gioia di cri non è tanto lungo come il precedente
    Capitolo 11
    (passato)
    L’atmosfera al dormitorio era tetra. Donghae era corso a casa accompagnato dal manager. Hyuk aveva fatto fuoco e fiamme pur di avere il permesso di accompagnarlo, ma nonostante tutti i suoi sforzi non gli fu concesso.
    I ragazzi del passato erano tutti tristi e dispiaciuti ma i ragazzi del futuro erano anche terrorizzati e in particolare Heechul, il quale attendeva la morte del padre di donghae con terrore da giorni, visto che ad essa era anche legato il suo incidete. Cosa avrebbe dovuto fare? Andare in contro al suo destino volontariamente? Cambiare gli eventi aveva già generato quella tragedia. Ma come poteva fare un incidente quasi mortale di spontanea volontà?
    -Heechul tutto ok?- chiese siwon vedendolo quasi in stato di shock in soggiorno
    Heechul si limitò a guardarlo con occhi terrorizzati senza proferir parola.
    -Chull?- chiese di nuovo Siwon andandogli più vicino
    -Io..
    -Tu cosa?Chull ti senti bene?
    -No..io non so cosa fare.- disse con voce terrorizzata
    -Siamo tutti dispiaciuti per Hae, non preoccuparti il manager ha detto che possiamo andare tutti al funerale.
    -Lo so!
    -Ha bisogno di tutti noi.- e dopo un abbraccio si girò per tornarsene in camera sua quando Heechul lo fermò:
    -Won..
    -Si?
    -Mi dispiace.
    -Di cosa?
    -Sono un egoista, lo sono sempre stato. Non volevo ferirti..
    -Ferirmi? Hyung di cosa stai parlando?
    Ma invece di rispondergli lo abbraccio stretto, sorprendendo Siwon, e dopo qualche istante iniziò a piangere.
    -Hyung? Perhè piangi?Hyung?
    -Mi dispiace, io non ho mai scelto lui…
    -Lui?Chul ma di che stai parlando?
    Ma invece di rispondere si limitò a sciogliere l’abbraccio e fargli un sorriso triste e poi sempre con gli occhi rigati dalle lacrime andò in camera sua, lasciando Siwon nel soggiorno che lo guardava con sguardo interrogativo e allo stesso tempo preoccupato.
    (presente)
    Hae si era alzato presto quella mattina, guardava il panorama fuori dalla finestra con sguardo malinconico.
    -Buongiono.- disse Hyuk svegliandosi e vendendolo dinanzi la finestra.
    -Giorno.- rispose Hae senza neanche voltarsi
    -Tutto ok?- chiese hyuk notando il comportamento insolito di Hae
    -Si, stavo solo pensando a mio padre.- disse Hae voltandosi a guardarlo con un sorriso triste.
    -Quando è morto?
    -Oggi sono 5 anni..
    Hyuk lo guardò titubante, aveva sentito dell’incertezza nella voce.
    -E’ strano..- continuò Hae
    -Cosa?
    -Mi sono ricordato che era morto oggi, solo pochi istanti fa, ieri sono andato a letto convinto che mancasse ancora una settimana alla commemorazione e poi oggi mi sveglio e..Non riesco a capacitarmene. Come ho potuto non ricordarmi una cosa simile?
    -Ma te ne sei ricordato!sono solo le otto del mattino..- disse Hyuk titubante, non capiva il senso delle parole dell’amico
    -No! L’ho ricordato oggi, ma fino a ieri…- continuava titubante
    -Non riesco a seguirti.- disse hyuk
    -Non preoccuparti, andiamo a fare colazione che dopo devo andare da mia madre..andiamo insieme alla sua tomba.
    .Oh.. certo.- disse hyuk triste. Avrebbe tanto voluto chiedergli se poteva accompagnarlo, ma poi si trattenne dal chiederglielo, sentendosi quasi invadente.
    (passato)
    Erano tutti pronti per andare al funerale, i manager avevano procurato loro le macchine per accompagnarli ma Heechul non sapeva che fare, avrebbe dovuto andare con loro? Lui al ritorno avrebbe avuto l’incidente, come poteva andare con loro e metterli in pericolo?
    -Hyung..- disse afferrando teuk per a manica del giubotto
    -Heechul che ti prende?- disse Teuk
    -Io non posso venire con voi..io non ero potuto venire con voi!
    -Cosa?ma che stai farneticando?
    -Teuk, il mio incidente..
    -Oh, cazzo!
    -Ecco!
    -Ma…
    -Abbiamo di nuovo cambiato gli eventi…e se adesso coinvolgo anche gli altri nel mio incidente?- disse Heechul esternando finalmente i suoi pensieri.
    -Io me ne ero dimenticato. Mi era passato di mente..- disse Teuk terrorizzato anche lui adesso.
    -Ragazzi dobbiamo andare.- disse Kibum vedendoli fermi all’ingresso. Ma sia Teuk che Heechul sembravano paralizzati.
    -Stiamo aspettando solo voi!- continuò kibum con tono lievemente spazientito, visto che i due sembrava che non accennassero a muoversi nonostante le sue sollecitazioni.
    -RAGAZZI! Gridò a quel punto per attirare la loro attenzione. Cosa che infatti avvenne facendoli saltare in aria e girandosi tutti e due a guardarlo con guardarlo, entrambi con occhi terrorizzati.
    -Scusate, non volevo spaventarvi cosi.- disse Kibum per tranquillizzarli vedendo il loro sguardo terrorizzato.- vi stiamo aspettando di sotto.- continuò vedendo che comunque i compagni sembravano come sotto shock
    -Vi sentite bene?
    -Si, scusa Bum ..ma io..non posso venire con voi!- disse Chul
    -Cosa? Non vuoi venire al funerale?
    -No, certo che vengo, ma credo sia meglio che venga con la mia macchina da solo.- disse Heechul cercando di mostrarsi coraggioso
    -Chul..- disse Teuk guardandolo ancora più spaventato
    -Abbiamo già fatto troppi danni..come mi hai detto tu stesso, e ora che inizi ad imparare dai miei stessi errori!
    -Chul..- ridisse Teuk terrorizzato
    -Andate io prenderò la mi macchina.- disse con voce da condannato a morte.
    -Chul io..ti voglio bene.- disse Teuk abbracciandolo e iniziando a piangere
    -Anche io hyung, anche io!-disse ricambiando l’abbraccio del più grande in lacrime, dinanzi a un kibum esterefatto.
    -Andiamo!- disse Teuk a kibum
    -ok.- disse Kibum con voce incerta guardando i due come se fossero impazziti, ma quando arrivarono sulla porta Chull disse:
    -Se non dovessi farcela..digli che lo amo, che l’ho sempre amato, che ho sempre scelto lui, anche quando il mio comportamento faceva pensare al contrario..-disse con voce incerta
    -Chul, che stai dicendo?
    -Che ora come ora, non sappiamo più come andranno gli avvenimenti.
    -Vuoi dire che tu potresti..
    -Io non lo so..ho paura hyung.- disse chul cadendo in ginocchio e ricominciando a piangere.
    (presente)
    Heechul stava facendo colazione tranquillamente, e notò che tutti lo fissavano strano.
    -Ho qualcosa sul viso per caso?- chiese quando non ne potè più di tutti quegli sguardi
    -Sai che giorno è oggi?- chiese Siwon come se nulla fosse bevendo il suo caffe, e apparentemente leggesse anche il giornale
    -Il 12 di .- disse Heechul secco
    -Uhm..e non ti dice niente questa data?- continuò Siwon sempre disinvolto.
    -No.- disse Heechul convinto
    Questa volta però Siwon smise di fingere di leggere il giornale e lo guardò dritto negli occhi.
    -Che c’è?- richiese Heechul non capendo lo strano comportamento di Siwon
    -Oggi è l’anniversario di morte del padre di Donghae.- disse scrutando bene la reazione di Heechul aalle sue parole.
    -Cosa? Sul serio? Oddio, hae mi dispiace non lo sapevo.-disse correndo ad abbracciare quest’ultimo appena entrato nella stanza con Hyuk.
    -Lo so non preoccuparti. Disse Hae ricambiando l’abbraccio. Solo che a quel punto fisso di scatto Heechul e poi siwon.
    -Non lo sa..- disse Siwon guardando Heechul per la prima volta con occhi diversi.
    -Non so cosa?- chiese Heechul
    Ma quella domanda non ebbe risposta se non uno sguardo sbigottito da parte di tutti i ragazzi, o almeno da parte di quelli che possedevano tutti i ricordi.
    (passato)
    -Ma che diavolo vi prende a tutti e due?- disse Kibum sconvolto dalla scena
    -Hyung, vai avanti io e chul vi raggiungeremo con un'altra macchina.- disse Teuk guardando Chul coraggiosamente
    -No!NON POSSO PERMETTERTELO!- gridò Heechul guardandolo con occhi sgranati
    -lo stesso vale per me.- disse Teuk con un dolce sorriso per rassicurarlo.
    -Perfetto! Andremo con un'altra macchina!- disse Kibum estraendo il cellulare e componendo il numero del manager.
    -Andremo?- chiese Teuk guardando Kibum sconvolto.
    -Credete sul serio che vi lascerò andare da soli, dopo quello a cui ho assistito?sono giorni che vi comportate stranamente, e due ore di viaggio credo siano perfette per iniziare a spigarmi un po’ di cose.
    -Non credo proprio che sia una buona idea.-disse Teuk
    -Ciò che pensi credo che sia del tutto irrilevante. O vengo con voi o voi venite con noi! A voi la scelta.- disse kibum incrociando le braccia e guardandoli risoluto, della serie: non cambio idea, quindi si fa decisamente a modo mio. E mentre li guardava aggiunse parlando al telefono:
    -Non sono ancora pronti, vi raggiungiamo separatamente con un'altra macchina. Si, non si preoccupi staremo attenti .A dopo.- E dopo aver chiuso la conversazione si rigirò a guardare i suoi compagni con un sorriso. – Allora che stiamo aspettando?
    -Non hai idea di quello che hai appena fatto..-disse Teuk spaventato
    -Come ho già detto prima, avrete ben due ore per spiegarmelo, fin nei particolari.- E senza aggiungere altro prese le chiavi della macchina di Heechul e si avviò verso il parcheggio, lasciando gli altri due a guardarsi esterrefatti e soprattutto terrorizzati.
     
    Top
    .
  11. cenerentola_dark
     
    .

    User deleted


    Nyaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa lettoooooooooo.
    Pretendo il continuo T__T non puoi fermarti proprio in questo momento della storia
     
    Top
    .
  12. Aledance
     
    .

    User deleted


    Oddioooo ha ragione Criiiiiiiiiii!!!
    Madonna che ansiaaa!!!
     
    Top
    .
  13. kira83
     
    .

    User deleted


    Eccovi il seguito ma non mi piace per niente! chiedo scusa fa veramente schifo
    Capitolo 12
    (passato)
    Heechul era alla guida del veicolo e procedeva ad andatura quasi inesistente, con Teuk che gridava alla vista di ogni macchina.
    -AH! UNA MACCHINA, ARRIVA UNA MACCHINA!
    -Teuk siamo in autostrada cosa dovrebbe arrivare un cavallo?- disse Kibum a un certo punto spazientito
    Ma i suoi due compagni di macchina erano troppo terrorizzati per anche solo prendere in considerazione la sua battuta.
    -BASTA!ACCOSTA!- disse kibum a un certo punto
    -Per…Perché?- chiese Heechul con voce tremante fissando sempre la strda come se ovesse arrivare un meteorite da un momento all’altro.
    -Guido io!- disse risoluto Kibum
    -NO!!- gridarono all’unisono Leeteuk e Heechul, sempre guardando la strada
    -Di questo passo arriveremo tra una settimana!- disse kibum veramente irritato
    -Arriveremo quando è giusto arrivare, procedendo ad un andatura sicura e tranquilla!- disse Heechull tipo invasato
    -Andatura sicura e rilassata?stiamo andando a 30 allora in autostrada!non è un andatura sicura, e un andatura da suicidio!
    -non voglio suicidarmi, voglio vivere!- disse Heechul terrorizzato con Teuk al suo fianco che faceva segno di approvazione alle sue parole
    -Andare troppo piano in autostrada è pericoloso quanto andare troppo veloci!- disse kibu, come se parlasse a due bambini delle elementari.
    -ODDIO!TEUK, CHE FACCIAMO?E SE MORIAMO PER ESSERE ANDATI TROPPO LENTI?-disse Heechull gridando a quelle parole
    -Calma e sangue freddo..allora accellera un po’!- disse teuk convinto
    Heechul iniziò cosi a dare gas ma non appena il contachilometri segnò i 50 km/h teuk gridò:
    -Attento!
    -ATTENTO A COSA?- chiese kibum esasperato
    -al non andare troppo veloce..- disse Teuk quasi balbettando
    -Andare veloce?ma che cavolo vi prende? Da quando sei peggio di mia nonna al volante?50 all’ora? Cavolo pure mia nonna arriva agli 80!
    -Tua nonna è una spericolata!-ribatte Heechul convinto
    -Chul, il limite qui è di 110, quindi o ti decidi a premere su quell’acceleratore o giuro su dio che non rispondo più delle mie azioni!- disse Bum con uno sguardo minaccioso.
    -Heechul, fai un bel respiro e arriva almeno 90.- disse Teuk stringendogli la mano in segno di incoraggiamento.
    Kibum che assisteva al tutto dal sedile posteriore iniziava ad essere seriamente preoccupato per la salute mentale dei suoi due amici.
    Con molta fatica Heechul riuscì a portare il veicolo ad una velocità costante di 90km/h, ma di certo quello si poteva definire in qualunque modo tranne che un viaggio tranquillo e rilassato.
    (presente)
    Heechul era veramente irritato dal comportamento degli amici, non riusciva a capire perché tutti lo guardassero strano. E poi adesso Siwon sembrava scrutare ogni suo movimento, non più con sguardo d’odio come era solito fare ma con uno sguardo curioso e a tratti malinconico che l irritava ancora di più di quando lo guardava con odio.
    Erano tutti ancora in soggiorno che il cellulare di teuk squillo:
    -Pronto?
    -Ehi, hyung come va?
    -Ehm..bene.- poi guardando il display del suo cellulare con occhi ancora più sorpresi guardò prima i compagni del passato e poi il cellulare.
    -Hyug chi è? Chiese sungmin vedendo lo sguardo sorpreso di Teuk
    -E’..Kibum!
    -Kibum? Gridarono festosi gli altri 4 ragazzi del passato
    -Kibum, come va?- disse yesung strappando il cel di mano a teuk
    -Ye, ciao!- disse kibum allegro all’altro capo
    -Quando passi a trovarci?- gli chiese Hyuk avendo oramai messo la conversazione in viva voce con l’aiuto di kyu
    -Ehm al momento mi è un tantino difficile, ma non potvo non telefonare ai miei due compagni di sventura.
    -Sventura?- disse hyuk non capendo
    Ma a quelle parole Siwon corse e prese il telefono e rimettendolo in modalità normale si allontanò con esso.
    -Ma won! Che cavolo fai? Vogliamo parlare con bum!- disse Min vedendolo allontanarsi a passo spedito
    (passato)
    Erano fermi a una stazione i servizio. Teuk e Chul avevano dovuto accostarsi per ricaricarsi un po’.
    Kibum aveva oramai i nervi alle stelle. Riceveva in continuazione telefonate da parete del manager e dei ragazzi che si chiedevano come fosse possibile che non fossero neanche a metà tragitto dopo più di tre ore dalla loro partenza. Kibum aveva cercato di spiegare che i suoi due compagni di viaggio erano in preda a una qualche strana crisi di panico da guida in autostrada, solo che il manager avesse pensato che stesse raccontando una balla per coprire chissà quale malfatta dei tre. Risultato:Il manager aveva fatto sapere che sarebbe venuto loro in contro, e loro di avanzare il massimo che gli fosse possibile.
    Kibum aveva cercato di dire ai due le nuove disposizioni ma sembrava che i due non fossero proprio in grado di capire, e anzi erano cosi terrorizzati dalla macchina che kibum stava seriamente ipotizzando l’idea di narcotizzarli pur di farli risalire in macchina.
    Nel frattempo che Kibum camminava avanti e indietro dinanzi la macchina, Heechul e Teuk confabulavano poco distante da lui, ma con un tono di voce tale da non farsi sentire.
    -Allora che facciamo?
    -Non lo so, una cosa è certa:dobbiamo sbarazzarci di lui!
    -E come? Non avrai mica intenzione di abbandonarlo qui?
    -sinceramente non è una cattiva idea, sarebbe di certo al sicuro!- disse chul pensieroso
    -Non lo sappiamo. Abbiamo cambiato gli eventi cosi tanto che potrebbe anche accadere ce lo lasciamo qui e un camion lo prende in pieno sbandando.- disse Teuk
    -Odidio! E se siamo spacciati? E se anche lui adesso fosse destinato alla mia stessa sorte?
    -Calma! Dobbiamo stare calmi.
    -E se lo facessimo arrestare?- disse chul avendo un lampo di genio vedendo entrare una macchina della polizia nell’area di sosta
    -Quindi gli roviniamo la carriera, ma comunque gli salviamo la vita?-disse teuk guardando chul scettico
    -Rovinargli la carriera, esagerato!un reatuccio minore..che ne so inventiamoci qualcosa, che ha guidato senza patente!
    -cioè vuoi andare da quei poliziotti a dirgli: scusate arrestate il mio amico per guida senza patente?sei un genio, non c’è che dire!- disse teuk guardando chul arrabbiato
    -Hai qualche idea migliore?
    -No, in effetti no! Forse hai ragione, farlo arrestare è la cosa milgiore.- disse teuk affranto
    -VOLETE FARMI ARRESTARE?- disse kibum a quel punto alle loro spalle?
    -Oh merda!- fu tutto quello che ebbe il coraggio di dire Chul.

    Erano seduti in macchina, questa volta teuk e chull dietro e kibum davanti che li guardava con occhi di fuoco
    -Io mi preoccupo per voi, vi seguo vedendovi agitati e voi? Cercate di sbarazzarvi di me facendomi arrestare?!
    -non mi pare abbiamo fatto niente di tutto ciò!- ribatte chul col broncio
    -SOLO perché VI HO COLTO SUL FATTO!-ribatte kibum adirato
    -Bum, lo facevamo per il tuo bene!
    -Scusami se non riesco a vederci bontà in una falsa accusa per farmi arrestare..
    -Sono i fini che contano non i mezzi!- disse chul
    -QUALI FINI?
    -TENERTI IN VITA CITRULLO!-ribbatte a quel punto Chul esasperato
    -Tenermi in vita? Ma che cavolo…
    -Ecco io..
    -Chul, ha sonato che avrebbe avuto un grave incidente il giorno della morte del padre di Donghae!- disse Teuk
    -Cosa?
    -Abbiamo fatto tutti e due lo stesso sogno, quindi ecco..pensiamo possa essere un sogno premonitore..
    Kibum guardò tutti e due pensando lo stessero prendendo in giro ma vedendo le loro facce serie, non seppe se mettersi a piangere o a ridere per la situazione. Cosi dopo aver fatto un respiro profondo disse.
    -Mettetevi la cintura guiderò io!
    -NOOO!- gridarono tutti e due
    -Sentite, come ho cercato di dirvi anche prima, andare troppo piano equivale all’andare tropo veloce, il rischio di incidente è lo stesso, quindi terrò occhi sgranati ma andrò ad una velocità siicura!Non voglio senitre ma. Allacciate le cinture e SILENZIO!
    Kibum riuscì a portarli al punto di raduno con il manager e da li al funerale del padre di Donghae, dove i ragazzi, per quanto la situazione triste permettesse, non fecero altro che prenderli in giro al racconto del loro viaggio da parte di kibum.
    La cerimonia funebre andò come stabilito, senza intoppi. Cercarono di dare il maggior conforto possibile al loro amico, tutti indistintamente.Al momento dei saluti il manager acconsentì che donghae tornassea seoul l’indomani col primo treno, in maniera tale da poter dare conforto morale alla madre; mentre gli altri ragazzi andarono via tutti insieme.
    Come per l’andata anche al ritorno Kibum volle andare ostinatamente in macchina con tek e chul, sempre mettendosi lui alla guida.
    Camminarono tutti in fila, la macchina di chul scortata dai Van degli altri. Il viaggio procedeva senza intoppi, certo Heechul si guardava intorno continuamente, stile condannato a morte, cosa che divertiva kibum, un po’ meno Teuk.
    Erano quasi arrivati a destinazione quando un camion uscì fuori strada, e il van davanti fu costretto ad uscire fuori strada per evitarlo, e kibum non riuscendo a prevedere in tempo il movimento, usci anche esso fuori strada andando a sbattere contro un albero.
    -Tutto ok? Disse kibum subito appena riusci a riprender fiato
    -Si tutto ok!- disse teuk che era visibilmente terrorizzato e allo stesso tempo sollevato
    -Chul?
    Ma a quelle parole nessuno dei due ricevette risposta, si girarono istintivamente a guardarlo e quello che videro gli gelò il sangue: un ramo aveva rotto il finestrino della macchina e il vetro si era conficcato nella gamba di chul che perdeva sangue vistosamente, e quest’ultimo sembrava avere perso i sensi nell’impatto.
    I momenti che seguirono furono di vero panico. Kibum che era uscito dall’auto urlando, i ragazzi che erano corsi a vedere. Siwon e hangeng erano sotto shock. Yesung aveva dovuto usare tutta la sua forza per impedire a siwon di estrarre lui stesso heechul dall’auto. Chiamarono l’ambulanza che arrivo in un lasso di tempo veramente breve.
    Andarono tutti in ospedale dove Heechul fu portato d’urgenza in sala operatoria, ancora del tutto incosciente.
    Nessuno osava proferire parola, in particolar modo dopo che i medici avevano ipotizzato una possibile amputazione dell’arto.
    Kibum era quello più scioccato, aveva deriso l’amico per tutto il giorno e adesso? Si era verificato proprio quello che aveva ipotizzato. Si sentiva in colpa.
    Siwon piangeva a più non posso, senza che nessuno riuscisse a calmarlo, hangeng invece rimaneva in silenzio, come se fosse sotto shock.
    (presente)
    Per tutta la giornata nessuno aveva voluto dirgli a quale sventura si riferisse kibum, cosi senza che nessuno se ne accorgesse decise di ricorrere all’unico mezzo che poteva rispondergli senza tanti convenevoli.
    Andò in camera sua e una volta che il pc fu pronto digitò super junior e la data del giorno con l’anno 2006 e attese il risultato. Quello che lesse lo lasciò assolutamente senza fiato.
    -Hyung che stai facendo qui?- chiese teuk che era venuto a cercarlo non vedendolo più in giro. Ma al suo silenzio si avvicinò anche lui al pc leggendo finalmente quale fosse la tanto famosa disavventura.
    Vi erano articoli di giornali con tanto di fotografie di heechul che veniva portato in ospedale in barella. Le foto dei compagni in sala d’attesa. Lo colpì una foto di siwon in lacrime seduto a terra con Kangin che lo consolava e di sottofondo un Hangeng tranquillo, come se lui non avesse niente a che fare con tutto quello che aveva in torno.
    -guarda questa foto.- disse ad nun certo punto
    -E’ Siwon e Kangin..- disse teuk
    -Io veramente notavo Hangeng dietro.
    -che vuoi dire?
    -che sono sempre stato un cieco! Ci credo che siwon mi odii tanto.
    -Non ti odia, ha un po’ di risentimento..
    -credi sul serio che lo abbia lasciato per heng?
    -Non lo so.
    -Ha mai risposto alle tue mail?
    -No. Mi manca, ma inizio ad aprire gli occhi.
     
    Top
    .
  14. Aledance
     
    .

    User deleted


    Ma è stupendo!! perchè dici che fa schifo?
    waaaa povero heechul :(
     
    Top
    .
  15. kira83
     
    .

    User deleted


    grazie, ma non mi piace proprio doveva andare diversamente la storia.. ma ora mai ha vita propria. ho già scritto il seguito ma essendo molto lungo volevo darvi il tempo tempo di leggere questo capitolo domani mattina lo posto
     
    Top
    .
64 replies since 3/1/2011, 15:05   800 views
  Share  
.