Eternal Summer

Eternal Summer, impreziosito da tre protagonisti degni di attenzione, ruota attorno ai temi fondamentali dell'adolescenza: l'amore, l'amicizia, la scoperta di sé, la crescita e il traumatico abbandono di un periodo della propria vita che, con le sue peculiari emozioni, non tornerà. L'amore, che sia etero o omosessuale, sofferto o ricambiato, fugace o eterno, permea il lungometraggio: un amore, espresso anche nella sua dimensione erotica e ormonale, che è reso con apprezzabile realismo da Leste Chen. Eternal Summer si muove su due piani temporali, chiarendo con corposi flashback la genesi e le dinamiche del rapporto tra Jonathan (Bryant Chang) e Shane (Hsiao-chuan Chang), amici e poi amanti e poi chissà! L'inserimento nel duo della graziosa Carrie (Kate Yeung, la più esperta del terzetto) avrà, ovviamente, delle conseguenze: il triangolo amoroso, ma non distruttivo come tradizione vorrebbe, porterà Eternal Summer (2006) di Leste Cheninevitabilmente allo scoperto le pulsioni inespresse. Chen filma la crescita, il distacco dalle paure e indecisioni adolescenziali, ma anche la perdita di un’età vissuta con maggiore intensità e vitale illusione.
Delle due parti (infanzia e adolescenza), comunque intrecciate, abbiamo preferito la seconda: interessante, per esempio, il lento sviluppo del personaggio di Jonathan, catalizzatore del desiderio di Shane e Carrie (e non solo), che col passare dei minuti riesce a scrollarsi di dosso la pericolosa maschera del “campioncino” in erba. Funzionano assai bene, in questo senso, le piacevoli parentesi cestistiche: che sia su un playground scolastico o durante una partita ufficiale, l’atletico Jonathan riesce a dimostrare, oltre al talento sportivo, il suo stretto legame, quasi una sorta di dipendenza, con i due amici-amanti. Non è un caso che il rapporto con Carrie abbia inizio proprio sul campo da basket (o, per meglio dire, tra il campo e fuori): un gioco di sguardi, una ricerca frustrata di rassicuranti certezze, che trascina definitivamente la ragazza nel delicato rapporto a tre.

E' torturato e combattuto per la sua natura e per i suoi sentimenti. Vive senza egoismo la sua inquietudine, cercando di allontanarsi per non coinvolgere il suo amico.

è la figura più complessa. L'idolo della scuola, Ambito dalle ragazze e dai compagni, sportivo e apparentemente spensierato ma...terrorizzato dalla sua solitudine.

è forte,leale e fa da catalizzatore tra i due amici ed il loro controverso rapporto.

Mi ha scioccato!bello e tocante ma non immaginavo che la conclusione fosse questa!!! Fino all'ultimo ho sperato in un epilogo romantico tra i due amici, nonostante provassi grande simpatia e solidarietà per Carrie, ma è incredibile come la profonda solitudine ed insicurezza di Shane lo abbiano spinto così oltre.