Ti amo, tutto il resto non conta

SHINee

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  1. MuzzyGirl
     
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    e rieccomi con un altra mia ff *O*
    *ci ha preso proprio gusto x°°°

    beh non vi anticipo niente della coppia...
    lo scoprirete leggendo :huahuahu:

    spero che vi piaccia
    (non è neanche troppo lunga... ^^)


    Ti amo, tutto il resto non conta.


    Jonghyun correva sotto la pioggia. Correva da minuti ormai e non intendeva fermarsi.
    "Che cosa diavolo ho fatto!" continuava a ripetersi.
    La pioggia cadeva incessante sulle strade, ma lui non si preoccupava di avere i vestiti completamente bagnati, erano altri i pensieri che occupavano la sua mente.
    "Perchè? Perchè è successo?! Che cosa ho fatto!"
    Le sue lacrime si univano alle gocce che scendevano numerose dal cielo scuro e nuvoloso. Quella giornata rispecchiava proprio lo stato d'animo del ragazzo.
    All'improvviso si fermò, distrutto. Si piegò appoggiando le mani sulle ginocchia, ansimando affannosamente dalla stanchezza; singhiozzava forte e non riusciva a smettere di piangere.
    "Ora la nostra amicizia è rovinata, scusami. Mi dispiace, non volevo."
    Alzò la testa volgendo lo sguardo verso il cielo: guardava le gocce di pioggia scendere verticalmente sopra di sè. Si accorse di avere freddo e di essere completamente bagnato, così si andò a riparare sotto ad una pensilina della fermata del bus poco distante da lui. Si sedette sulla panchina, tenendo lo sguardo basso. Ora che si era fermato da quella corsa disperata non riusciva più a controllare i suoi pensieri, che si concentravano proprio su quell'attimo, un misero gesto, che però gli avrebbe sicuramente cambiato la vita.
    "Sono proprio un imbecille. Come ho potuto cedere così? Ho resistito per così tanto tempo in fondo... Se solo potessi tornare indietro nel tempo!", ma purtroppo non si poteva e questo lo sapeva bene anche lui. Niente di ciò che era accaduto si poteva cancellare, neanche la memoria non ci sarebbe riuscita. Più cercava di non pensarci e più gli risultava difficile.

    "C-che cosa è successo? Perchè ha fatto una cosa del genere? N-non capisco..."
    Forse la testa non riusciva veramente a capirlo, cercava di spiegare quel gesto razionalmente, ma invano. Il suo cuore invece glielo aveva predetto già da tempo e proprio il suo cuore, con quell'attimo così veloce e inaspettato, era quasi esploso dalla gioia, una gioia che non si poteva spiegare a parole. Non voleva ascoltarlo però, come avrebbe mai potuto? La loro era una semplice amicizia, al massimo erano migliori amici o fratelli, ma non poteva essere niente di più, impossibile. Aveva rifiutato di credere ai sentimenti scaturiti da quell'organo sin dalla prima volta, perchè certe cose non le si dovevano provare nei confronti di un ragazzo, soprattutto di un amico.
    "No, non voglio crederci!", eppure era tutto vero e non poteva mentire a sè stesso all'infinito. Afferrò la sua giacca infilandosela velocemente e prese un ombrello, uscendo in fretta per andare a cercare l'altro che, dopo quello che era successo tra di loro, era scappato senza badare al brutto tempo che c'era fuori.
    Scese le scale del loro appartamento di corsa e si precipitò sulla strada.
    "E ora dove vado? Non so neanche che direzione prendere!"
    Si guardò a destra e a sinistra, indeciso sulla via; alla fine decise di andare a sinistra, chi sa, forse era il suo cuore, quello che non voleva neanche ascoltare, a guidarlo.
    Corse a perdifiato, pensando solo a riuscire a trovare l'altro.

    Erano seduti sul divano a guardare la tv; erano solo in due, poichè gli altri membri quel giorno dovevano partecipare a dei programmi, mentre loro erano entrambi liberi. Pioveva, perciò sia l'uno che l'altro non avevano voglia di uscire.
    -E' un peccato che proprio durante il nostro giorno libero debba piovere così! Uffa!
    -Non importa dai.- sorrise Jonghyun dolcemente - Giusto che non possiamo andare da nessuna parte, che ne dici di guardare un film?
    Così avevano optato per quella soluzione. Cos'altro si può fare in certe situazioni?
    Cercando tra i vari canali se si poteva trovare qualcosa, capitarono su un film romantico che stava cominciando proprio in quel momento.
    -Ah, che palle! Non c'è mai niente in tv!
    -Lasciamo qui allora, magari alla fine il film sarà bello, no?- Jonghyun cercava sempre di calmare e far ragionare l'altro e di solito ci riusciva, come anche quella volta.

    "-Non mi importa di ciò che penserà la gente, perchè io ti amo! Solo questo conta per me. Voglio stare accanto a te oggi, domani, dopodomani e per tutta la vita. Non riesco più a fingere di non provare nulla per te, non posso più mentire a me stesso."
    Jonghyun sentì una fitta al cuore. Quelle poche parole del film, rispecchiavano esattamente quelle a cui pensava da tempo. Quante volte gliele avrebbe volute dire, ma non poteva e non doveva. Spesso ci rifletteva su però, se fosse giusto dirgliele o no.
    I protagonisti del film si baciarono: un bacio passionale e carico di sentimenti che mise a forte disagio il povero ragazzo.
    "Oh mio Dio, faccio fatica a controllarmi. Stai calmo Jonghyun, stai calmo."
    Ma il bacio non era ancora finito e sembrava voler durare all'infinito.
    Girò lentamente lo sguardo verso il ragazzo seduto di fianco a lui: lo guardò intensamente. L'altro sembrò accorgersene, perchè si voltò verso di lui.
    "Perchè mi guarda così?" era sorpreso, ma allo stesso tempo si sentiva agitato, quasi spaventato.
    -J-Jonghyun che ti prende?- chiese con voce tremante.
    -Kibum, mi dispiace, ma non riesco più a tenermi tutto dentro.
    Si avvicinò lentamente all'amico, continuandolo a fissare negli occhi, quando ad un certo punto il suo sguardo si spostò sulle le labbra dell'altro. Le sue palpebre si abbassarono lentamente, mentre avvicinava sempre più la sua bocca a quelle di Key.
    Lo baciò. Era un bacio puro e casto, in cui però il ragazzo esprimeva tutto il suo amore. Sentì scintille all'altezza del cuore, farfalle nello stomaco e la mente completamente vuota, come una pagina bianca su cui ancora non era stato scritto nulla.
    All'improvviso si staccò da quel bacio. L'amico era immobile e non riusciva a dire una parola, a malapena riusciva a pensare.
    -Scusami, mi dispiace. N-non so cosa mi sia preso! Ti prego dimentica quello che è successo!- Jonghyun scoppiò in lacrime senza neanche aver guardato il compagno da quanto si vergognava in quel momento. Si alzò di scatto dal divano e corse fuori dall'appartamento.
    Key era ancora ancora immobilizzato: non se l'aspettava un gesto del genere.

    "Dove diavolo ti sei cacciato Kim Jonghyun?! Forse ho preso la direzione sbagliata, dev'essere andato dall'altra parte."
    Continuava a correre non curante della stanchezza che cominciava a sentire il suo corpo. Era disperato e iniziava a dubitare di aver veramente sbagliato strada. Stava per fermarsi e tornare indietro, quando lo vide: poco più lontano da lui c'era una persona seduta sotto una pensilina; non si distingueva chiaramente chi potesse essere, ma lo capì comunque subito, doveva per forza essere lui. Si avvicinò velocemente, con l'agitazione che prendeva il sopravvento.
    "E ora che l'ho trovato cosa gli dico? Gli chiedo perchè mi ha baciato? Peggiorerei solo la situazione."
    Ma le sue parole uscirono istintive, senza aver avuto il bisogno, o forse l'accortezza, di pensarci sopra: -Perchè sei corso via così? Sei veramente un cretino! Guardati: sei completamente zuppo d'acqua! Dai alzati e torniamo a casa prima che ti ammali.- gli gridò isterico afferrandolo per un braccio e trascinandolo con sè verso casa. L'altro rimase ammutolito, senza sapere cosa fare: decise che sarebbe stato meglio far finta di niente, poichè anche l'amico sembrava aver fatto altrettanto.

    Camminarono velocemente e silenziosi fino a casa.
    -Togliti 'sta roba e mettiti qualcosa di asciutto. Non vuoi mica prenderti il raffreddore?!- ordinò con tono secco. Jonghyun ubbidì senza dire una parola.
    -Poi torna di qui in cucina che ti misuro la febbre, che non si sa mai.
    Kibum cercò il termometro e quando vide riapparire l'altro lo fece sedere su una sedia.
    -Ma guarda te cosa mi tocca fare per un tale stupido! Non solo uscire con un simile tempaccio, ma anche misurargli la febbre!- i suoi toni erano aspri, ma i suoi gesti esprimevano tutt'altro: aveva estratto con delicatezza il termometro dal suo contenitore di plastica, scuotendolo poi con scioltezza e moderazione; dopodichè aveva tirato leggermente di lato il collo della maglia dell'amico, facendo scivolare dolcemente il termometro sotto la sua ascella.
    Jonghyun non aveva ancora fiatato e non intendeva neanche farlo. Fu Key quindi a spezzare nuovamente il silenzio.
    -Ero preoccupato, non scappare mai più così.
    -M-mi dispiace.
    -Di cosa? Di essertene scappato via o del bacio?
    Jonghyun lo guardò sorpreso: allora non faceva finta che non fosse successo nulla.
    -Che c'è? Perchè mi guardi così?
    -Io pensavo che, beh, che preferissi non parlarne, dimenticare tutto...- abbassò lo sguardo tristemente.
    -Non potrei mai.- il suo tono di voce era così serio, che Jonghyun alzò immediatamente la testa per guardarlo: l'altro lo fissava, sorridendo dolcemente.
    Key era agitato nonostante non lo desse a vedere. Amava Jonghyun, aveva capito che era così, ma ancora non riusciva ad esprimerlo a parole. Continuava a guardare l'amico senza sapere cosa fare, ma sorrideva per fargli capire che non era arrabbiato o disgustato da quel bacio. Pensando a quel momento, anzi, si sentiva felice, come mai lo era stato prima.
    Quante volte gli era balenato in mente di abbracciarlo stringendolo forte a sè e poi di baciarlo, ma ogni volta aveva cancellato quell'immagine cercando di fare finta di niente. Non voleva accettare il fatto di essersi innamorato, poichè era certo che quella fosse la persona più sbagliata di cui si potesse esserlo: insomma era un membro del suo gruppo, un suo amico, come poteva pensave certe cose proprio di lui?
    -Non voglio più tirarmi indietro, finalmente ho capito cosa provo.- disse Kibum dolcemente.
    -K...- ma si interruppe: Key gli aveva appoggiato una mano sulla guancia e ora stava avvicinando anche l'altra, prendendo il suo viso tra le sue mani. Il suo tocco era caldo e gentile, eppure gli trasmetteva brividi per tutto il corpo. Kibum si stava avvicinando, proprio come aveva fatto lui prima. Lo baciò. I sentimenti che provavano in quel momento l'uno per l'altro sono indescrivibili. Nessuno dei due si sarebbe mai voluto dividere dall'altro, ma Key si staccò leggermente perchè si sentiva finalemente pronto per confessare tutto a Jonghyun
    -Ti amo.
    -Ti amo anch io.- Jonghyun sorrise e ritirò Key a sè per poterlo baciare nuovamente, sta volta con più passione, con tutta quella che poteva trasmettergli.
     
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  2. momachan
     
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    Bellissima Lilli...mi sono emozionata anch'io XD
    Ma una domanda sorge spontanea: a quanto aveva la febbre alla fine? Dopo quel bacio e quella confessione...almeno a 2000?! bwaaaaaaahhhhhahahaha X°°D
     
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  3. cenerentola_dark
     
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    Nyaaaaaaaa Lilli davvero bella XD ma Simi sai che stavo pensando la stessa cosa???? auahauhahuaaauhuhaauhuha
     
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  4. MuzzyGirl
     
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    haha grazie ragazze lollll x°°°°°

    mi sa che è morto direttamente e sto punto...
    gli sarà scoppiato il cervello x°°
    povero Jong...
    se lo merita! tradire Key! tsk
     
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3 replies since 18/11/2010, 15:52   230 views
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